Tharamys

Lo Specchio di Nadear

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Metà copertina è visibile, l’altra metà la ammireranno quelli che si accaparreranno una copia dell’edizione limitata che da stamattina è disponibile per essere ordinata in libreria.

Le prime copie (numerate) sono state spedite oggi, altre partiranno domani e così via fino a esaurimento. Sono duecento in totale, ma il mio editore giura che stanno finendo in fretta anche grazie al fatto che chi acquista sul suo sito ha le spese di spedizione incluse nel prezzo.

Come già detto in altre occasioni si tratta di un Giallo, cioè una di quelle storie dove l’indagine è la colonna portante della trama. Cioè una delle colonne, mica l’unica.

Grosso scoglio da superare è la presenza della magia. Che se ne fa un mondo fantasy di un detective, se con la magia si può fare di tutto incluso scrutare in una sfera di cristallo dove trovare il colpevole?

Su Tharamys la magia esiste e le sue regole sono severe. Sbagliare equivale a condannare a morte se stessi e chi passa nelle vicinanze. Regole tanto stringenti comporta che siano note a tutti coloro che desiderano sopravvivere, l’alternativa è la consapevolezza che una morte atroce è solo un inizio di qualcosa che è meglio non approfondire. Stando così le cose è chiaro che tutti conoscono almeno le basi, quel minimo che è necessario sapere per sopravvivere. Vale pure la regola che “più sai e meno rischi vorrai correre”, per cui un ladro che volesse far carriera saprà che dovrà evitare di lasciare qualsiasi elemento che possa ricondurre a lui, anche attraverso la magia. Lo stesso vale per gli altri professionisti del crimine come falsari, spacciatori, ruffiani o meri taccheggiatori.

Anche il lettore imparerà a conoscere le regole della magia, non sono molto differenti da quelle delle altre forze della natura e sapendo che il colpevole rispetta quelle stesse leggi diventa comprensibile perché riesce a sfuggire alla cattura. D’altro canto quello che fanno i nostri carabinieri del RIS non è molto differente: esaminano tracce impalpabili per ricostruire delitti e ottengono informazioni che li portano diritti come segugi al colpevole. Più metodi di indagine conosce il colpevole e più s’ingegnerà per sviarli di modo da giungere, se non al delitto perfetto, a una buona approssimazione di un delitto accettabile.

In questo modo, facendo assomigliare la magia a forze più note come elettromagnetismo e interazione nucleare forte, ecco che appare un po’ meno soprannaturale e un po’ più concreta. E può essere “sdoganata” in un giallo.

Il lavoro di costruzione del mondo che c’è dietro questa storia, e chi ha seguito le pagine di questo blog lo sa bene, è enorme. Ogni strada, ogni piazza, ogni elemento architettonico ha la sua storia e il suo passato, che è breve perché la città ha “appena” quattro secoli, ma è stato un lavoro che si è reso necessario per rendere il luogo dove Conrad e i suoi amici svolgono le loro indagini “reale”.

Come nella migliore tradizione ci vorrà una robusta dose di acume per riuscire a stanare il ladro e incastrarlo a dovere. Tutto risolto allora? Tutto a posto? Il colpevole in galera e il detective a festeggiare? Questo “Giallo” riserverà molte sorprese fino all’ultima pagina e pure un po’ dopo. C’è chi adora ravanare oltre la superficie delle pagine e scovare dettagli che ai più sfuggono, bene  ho pensato anche a voi con qualche paginetta di appendice.

Il mio editore Myth Press offre il libro in edizione numerata e limitata, chi lo acquisterà direttamente dal sito avrà la certezza di avere la spedizione in omaggio. Tutti gli altri potranno ordinarlo in libreria e attendere il suo arrivo.

Buona Lettura

 

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