Tharamys

Self vs CE – I risultati

Ci siamo!
Dopo tante letture e tanta sciorda letta da questi occhi abbiamo i risultati delle analisi.

Un bel file excel caricato sul mio google-drive da cui ammirare il succo delle mie fatiche (lo trovi in fondo, dopo aver letto tutto l’articolo). Attenzione che il file, come Daniele Silvestri quando sta per finire un concerto, gronda sudore ovunque. Lui per i riflettori e il tempo trascorso a lavorarci sotto per intrattenere il pubblico, io ad analizzare 54 incipit di libri pubblicati tra il 1 gennaio 2022 e il 1 dicembre 2023.

Tra queste righe commenterò solo il “podio” mentre nella diretta di circa 1 ora disponibile sul mio profilo autore di facebook c’è una disanima su ogni libro, se pure con commenti a volte molto brevi.

Cominciamo dal III gradino del podio dove compaiono ex-aequo tre titoli.

Il racconto è servito, di Letizia Finato è un vero libro di cucina E uno scrigno di racconti… gustosi. Si può mescolare la buona tavola (veneta, sottolineo) con la letteratura? Avoja! Come diciamo a Roma che quando “se p’ò magnà” è sempre una festa. Se poi alla magnata s’accompagna ‘na botta de curtura è fatta.

Io ho poco altro da aggiungere su questo libro se non la sua pagella:
Cover: 8/10
Paratesti: 8/10
Colophon, indice, formattazione, impaginazione e grafiche: 4,4,4,4,4 su un massimo di 4.
Gancio e Incipit: 4\5, 16\20
Ambientazione: 4\5

Globale: 60\70, cura del testo: 36\42.

E devo ancora decidermi se son meglio i racconti o quel che immagino di assaporare leggendo le ricette.

Parimerito con questa delizia abbiamo Pensieri Seri in Becere Follie di Francesco Forestiere. Che posso dire? Si ride, si ride e ancora si ride. Un libro da leggere seduti e con un cuscino sulla pancia per placare i crampi.

La sua “pagella”:
Cover: 7/10
Paratesti: 9/10
Colophon, indice, formattazione, impaginazione e grafiche: 4,4,4,4,3 su un massimo di 4.
Gancio e Incipit: 4\5, 16\20
Ambientazione: 3\5

Globale: 60\70, cura del testo: 36\42.

E adesso passo all’autrice più timida del web, capace di sfornare un gioiellino che ha dovuto arrendersi solo davanti a opere fatte ancora meglio di quel che ha saputo sfornare lei. Sto parlando di Cami, m’hai fatto piagne, Camilla Cosmelli col suo Clover – il custode delle storie incompiute.
Cover: 8\10
Paratesti: 8\10
Colophon, indice, formattazione, impaginazione e grafiche: 4,4,4,4,4 su un massimo di 4.
Gancio e Incipit: 4\5, 16\20
Ambientazione: 5\5

Globale: 60\70, cura del testo: 36\42.

Faccio notare che il terzo gradino del podio se lo sono aggiudicato tre autori self che sanno fare il loro mestiere.

Se questi son parsi spettacolari aspetta di vedere cosa occupa la seconda posizione… toh’ un altro self, anzi no, anzi forse.

Apocalemme, un nome una garanzia.

Cover: 8\10
Paratesti: 8\10
Colophon, indice, formattazione, impaginazione e grafiche: 4,4,4,4,4 su un massimo di 4.
Gancio e Incipit: 4\5, 17\20
Ambientazione: 5\5
Globale: 61\70, cura del testo: 39\42.

La cover, da sola, è pura poesia e l’incipit ti prende per il collo e ti trascina dentro un turbine di… ah, spoiler, non posso. Ma se la cura dei dettagli riservata alla copertina vi sembra ottima aspettate di leggere quel che c’è dentro. Vi aspettano ore cupe. Belle, certo, ma cupe.

A pari-merito col dinamico duo ecco che arriva il solitario di Milano, il nostromo della letteratura: Livio Gambarini che con le sue Rotte Narrative sta insegnando con successo a tante persone com’è che si può scrivere un romanzo. Poteva uscire con un libro meno che eccellente? No, certo che no. Qua abbiamo uno storico: La papessa di Milano. Faccio presente che a me di solito gli storici fan storcere il naso. Preferisco Fantasy, Fantascienza e Horror, però per alcuni storici faccio un’eccezione, pure due.

Cover: 8\10
Paratesti: 8\10
Colophon, indice, formattazione, impaginazione e grafiche: 1,4,4,4,4 su un massimo di 4.
Gancio e Incipit: 5\5, 17\20
Ambientazione: 5\5

Globale: 60\70, cura del testo: 36\42.

Forse avrei pure dato un punticino in più per l’incipit, ma è sommerso da altro materiale, troppo. Avrei preferito che tutta la documentazione, mappe a parte, fossero state messe in appendice, ma va bene anche così. Immagino che gli amanti del romanzo storico queste cose le apprezzino.

Un buio diverso è la raccolta di storie, racconti è riduttivo, che ha fruttato a Luigi Musolino il World Fantasy Award 2022. Questo signore sa scrivere e sa giocare con le emozioni come pochi altri. Il primo racconto che apre la serie “Come cani” è ambientato a Orlasco, vicino Pinerolo… poi vai a cercare Orlasco e scopri che non esiste. Bel colpo: il paese come tutto il resto pare vero, pare che l’autore ci sia realmente stato e sia stato testimone silenzioso di vicende che vanno oltre il normale concetto di buio. Camilleri avrebbe approvato. Degne di nota le grafiche che accompagnano i testi e che ben rendono le atmosfere presenti nel libro.

Cover: 8\10
Paratesti: 9\10
Colophon, indice, formattazione, impaginazione e grafiche: 4,4,4,4,4 su un massimo di 4.
Gancio e Incipit: 5\5, 17\20
Ambientazione: 5\5

Globale: 60\70, cura del testo: 36\42.

E adesso il mio preferito, il libro che sto coccolando e aspettando con tanta ansia perché mi ha colpito tanto quanto il libro di Musolino. Sto parlando di Spezza Sigilli di Mala Spina. Un “romanzo fantasy magic punk” come l’ha definito l’autrice, un piccolo gioiello. Un capolavoro… be’, sì, dai fatemi allargare: sto parlando della cima del podio, di una persona che ha creato un’opera che rivaleggia col lavoro di Luigi Musolino e Edizioni Hypnos. Solo che qui abbiamo un’autrice e per giunta SELF.

Cover ricercata e carica di atmosfere, paratesti ben scritti e accattivanti, ogni capitolo è accompagnato da un disegno che, da solo, vale quanto una cover di buon livello… cari colleghi autori SELF prendete esempio e fatene il vostro nuovo canone di pubblicazione.

Cari editori: se un giorno anche solo la metà di tutti gli autori self lavorasse come ha lavorato Mala Spina per questo libro, voi dovreste pensare seriamente se cambiare mestiere o decidervi a investire seriamente negli autori.

In conclusione: tanta roba. Ho letto cose belle e cose meno belle di cui non dirò nulla. A questo link c’è il file con l’elenco di tutti i libri analizzati che hanno superato la soglia dei 42 punti globali e quindi si sono assicurati la sufficienza (se il file non si apre contattatemi in privato). Nulla da ridire se qualcuno di voi avesse delle idee divere a proposito di quanto dare a qualche libro: io ho speso il tempo per analizzare tutta la roba che trovate nel file e tutta la sciorda che nel file ho cancellato, quindi stavolta il diritto di appioppar voti è mio.

Sull’assenza dei “votacci” nella classifica il perché è presto detto: negli anni ho imparato che non è giusto sputtanare un autore, magari esordiente, con un mio votaccio nonostante possa essere stra-meritato (e certi autori avrei voluto veramente sotterrarli… ma magari posso renderli protagonisti di una storia come Dolcetto o Scherzetto o Martina e lo Scuro). Ognuno di noi mette un po’ della propria anima in ciò che scrive e coprirla di “non sa scrivere” o “questa storia è pura merda” è un gesto che sto imparando a evitare.

A questi autori scrivo in privato, per dirgli cosa ho trovato da migliorare nel testo e cosa ho trovato di buono. A volte qualcuno mi da retta e tira fuori la grinta, si mette al lavoro e mi stupisce… e io gongolo. Altre volte fingono di darmi retta, altre ancora sfruttano i miei messaggi privati per giocare il ruolo della vittima e fare marketing. Oh, be’, a ciascuno il suo.

Caro Andrea Viscusi che, son sicuro, sei arrivato a leggere fino a qua: grazie per aver lanciato “la sfida”, son stato felice di raccoglierla e ancora di più per le buone letture che mi ha portato e mi sta ancora portando: la mia pila di lettura ha raggiunto il soffitto e non vede l’ora di crollarmi addosso.

Ora mi metto comodo e vado: leggere e scrivere son due attività che adoro.

Alla prossima edizion… ah, dimenticavo: se il sistema di voti vi è oscuro nel file che avete scaricato c’è una spiegazione dettagliata, se vi vengono idee su come valutare le opere l’anno prossimo scrivetemi che tanto le email le leggo tutte.

Tchuss!
Andrea Venturo

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