Tharamys

EAP – VS TeStesso Editore

Sei anni fa Morgan Palmas di SulRomanzo.it pubblicò il risultato di un’inchiesta durata un anno e che aveva come obiettivo parlare della famigerata Editoria A Pagamento.

Qui volentieri ripubblico il risultato di quell’inchiesta e, tanto per gradire, la comparazione con i costi del mio ultimo lavoro “Piccola Storia Triste” pubblicato in SelfPublishing, ma siccome odio gli anglicismi la chiamo TeStesso Editore.

L’Indagine di Palmas mostra un triste, tristissimo, spaccato dell’editoria in italia. Mi piacerebbe conoscere l’elenco di CE usato dall’autore e proporre a ciascuna di esse “L’Ombra Scarlatta” non appena sarà concluso.
Intanto vediamo un piccolo riassunto dell’inchiesta:

Il contributo da parte dell’autore è, in media, di 1.370 euro per le 151 case editrici:
22% sotto le 1.000 euro
67% fra 1.000 euro e 2.000 euro
11% sopra le 2.000 euro.
Il minimo di 699 euro e il massimo di 4.800 euro (possibilità di rateizzazione, in un paio di casi fino a 15 rate mensili). Il discorso, ovviamente, qui si complica perché alcune case editrici impongono un acquisto di 100 o 200 o 250 o 300 volumi, altre case editrici (molte meno) non impongono acquisti ma si concentrano soltanto sulla supposta distribuzione del volume nelle librerie. C’è chi ti dice: «Parte dei volumi che acquisti te li vendi da solo» e invece altri: «Non ti obbligo all’acquisto, tu paghi e io ti distribuisco il libro». In quest’ultimo caso le copie in omaggio tendono a essere di più, fino a 25, quando nel primo gruppo le copie in omaggio sono fra cinque e dieci.
Ecco il colpo di genio di 89 case editrici su 151: al raggiungimento di un numero di copie variabile fra 500 e 800 l’editore si impegna a rimborsare l’intera somma versata all’inizio. L’autore a questo punto cosa pensa? Che cosa vuoi che sia arrivare a 500 copie vendute, si organizza qualche serata in biblioteca o in libreria e in poco tempo si rientra con le spese. L’editore fa bene i suoi conti, ci guadagna in ogni caso, rischio zero.

E adesso veniamo al mio simpatico libricino che è di poco meno di 100 pagine.
Trattandosi di una storia semi-biografica (contiene elementi biografici di numerosi ex studenti di liceo condensati nella storia di un personaggio fittizio) e a tratti anche autobiografica (beh son stato studente anch’io, suvvia) non ha richiesto un gran lavoro di editing; la correzione di bozze è stata effettuata dal mio amico e compare di montagne Pennablu.it, impaginazione per ebook e cartaceo e cover mi sono servito della fidata amservizieditoria.com con cui mi trovo molto bene e questo è il terzo libro che gli affido. Produrre il testo da pubblicare su Amazon è costato poco più di 100€ iva inclusa. Va be’ che scrivo benino e spesso il costo di editing e correzione varia in base all’abilità dello scrittore: meno sei bravo e più paghi, ma anche se non sei particolarmente bravo non spendi uno sconquasso per un libro di 57 cartelle (circa 100.000 battute). Avessi dovuto aggiungere i costi di editing mi sarebbe costato tra i 270 e i 390€, a patto di lasciare la cover come fotocomposizione. Con una cover artistica avrei speso, solo per quella, tra i 200 e i 500€ e allora sarei arrivato intorno ai 700€ di spesa totale e pubblicato un libro che nulla avrebbe avuto da invidiare ai prodotti di CE molto più blasonate del sottoscritto.

Il prezzo di una cover artistica dipende molto dalla complessità della scena e, giocoforza, dal numero di giorni di lavoro che essa richiede. Il costo medio è di 50€ al giorno e una cover con uno o due personaggi, uno sfondo di media complessità e a colori richiede da 4 a 5 gg di lavoro.

Proviamo a fare 2 conti con i prezzi aggiornati al 2019. Quelli qui indicati sono inseriti a titolo di esempio e dovete considerarli puramente indicativi. Ogni editor, ogni correttore, grafico, copywriter ha i suoi costi che dipendono da cosa gli chiedete di fare.

Quindi: costo dell’editing da 3 a 5€ a cartella, per l’esempio che segue considero che per 100 cartelle si spendono 450€ (se vi chiedono di più probabilmente il vostro libro richiede molto lavoro, fate le dovute considerazioni).

Costo di correzione di bozze: altri 100€

Impaginazione per ebook e cartaceo: circa 70-80€

Cover: 50€ per una fotocomposizione, 250€ per una buona cover “artistica”.

Vogliamo esagerare? Altri 100€ per i paratesti (quarta, rivolti, prefazione ed estratti mirati).

Costo complessivo IVA inclusa: 970€.

I costi di distribuzione, stampa e gestione dei resi se li smazza AMAZON, streetlib… o chi per loro: con il Print On Demand il problema non si pone.

Attenzione: i quasi 1000€ spesi sono per produrre 100 cartelle di testo, cover e paratesti di alta qualità. Risparmiando su cover e paratesti il costo scende a 620€ circa.

A questi costi vanno aggiunti, ma a titolo di inventario, quelli di stampa: circa 2€ a copia per un libro  5″ x 8″ da 100 pagine e 3,40€ per uno da 200. La spedizione, per Amazon, è inclusa nel prezzo di copertina (mai meno di 4€per un cartaceo). La spedizione come “piego di libri” è di circa 1,25€ per copia, ma il costo diminuisce se si spediscono più copie e si aggira intorno ai 70 centesimi quando si superano le 50 copie.

Parliamone.

Un EAP onesto, vale a dire che offre allo scrittore i suoi servizi editoriali e glieli fa pagare ha  a disposizione editor, correttore e grafico con cui ha dei rapporti di collaborazione tali da permettersi di avere sconti anche consistenti sui servizi. Tuttavia l’EAP onesto emette regolare fattura e specifica, voce per voce, cosa è costato e quanto. L’EAP onesto chiede quante copie vuole l’autore e applica ad esse un costo comparabile con quelli di tanti altri servizi di Print On Demand e spedisce tramite piego di libri, a meno che l’autore non decida diversamente e allora gli trasla il costo del corriere senza aggiungere un centesimo.

Esistono EAP onesti? La risposta è sì: tutte le case editrici possono essere anche EAP onesti, nel senso che se un autore va da un editore e gli propone di far editare il suo libro e pubblicare di tasca propria… pecunia non olet e sono pochi gli editori disposti a rifiutare una simile proposta.

Viceversa gli EAP disonesti, e lo dico senza peli sulla lingua, approfittano della scritta “editore” per imporre condizioni-capestro a quegli autori che per la prima (e probabilmente ultima) volta pubblicheranno un libro. Spesso l’editing è assente, la correzione di bozze non viene eseguita se non tramite il correttore di google documents, l’applicazione del normario editoriale è pura utopia. La cover… a volte ha un aspetto gradevole, più di frequente è pura spazzatura fotomontata con windows paint. Con questi standard il costo di un EAP disonesto è prossimo a 0 e il guadagno vicino al 100% del ricavato, se poi il pagamento avviene al nero… o meglio, la ricevuta è emessa da un’associazione culturale e mascherata da “rimborso spese” la truffa è servita ai danni di tutti. Le condizioni-capestro sono “pagamento dei servizi editoriali”, ricordo che gli editori pagano di tasca propria perché investono in un libro dal quale intendono ricavare più soldi di quelli spesi. Obbligo di acquisto di un certo numero di copie: gli editori onesti non chiedono denaro agli autori. Obbligo di vendita di un certo numero di copie (idem come sopra). Blocco di tutti i diritti sull’opera per 5-10 anni: un editore serio fa firmare a parte per la cessione dei diritti cinematografici, per le traduzioni, per qualsiasi altro utilizzo del testo diverso dalla stampa del libro e prevede precise percentuali per l’editore e per l’autore.

Per farla breve: la TeStesso editore esce ancora vincente contro l’Editoria A Pagamento.

Buona Scrittura a Tutti

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