Tharamys

Maor

Nominata più volte, ma mai raccontata, occupa la parte più orientale del continente di Adra. È una terra ricca con un panorama vasto e vario come sanno esserlo pochi altri luoghi.

Maor è una città mitica situata al di là dell’oceano equatoriale. Su Tharamys ci sono 18 masse continentali abitabili e accessibili via mare. Due sono situate lungo i pozzi polari e cinque nella parte “interna” e trovare un luogo di origine diverso non è difficile.

Quando l’era glaciale scatenata dalla scomparsa di Daikin-Jadam allentò la sua presa sul continente di Adra, molti colonizzatori tentarono di posare piede sul suo suolo, ma solo i coriacei Maorni. La leggenda narra che una tempesta arenò lungo le coste di Haeperis una flotta di coloni in viaggio verso Airumel. A Lalof-Sal i coloni stavano indigesti: i suoi Elfi non avevano bisogno di scomodi vicini di casa. Wu-Masau aveva necessità di qualcuno che eliminasse le popolazioni di orchi ribelli che si erano insediati oltre la sua area di influenza e che invece di morire come avrebbero dovuto per mano dei Beobacht, prosperavano e (loro malgrado) incrementavano la popolazione di quelle pericolosissime creature. In teoria avrebbe potuto ottenere facilmente l’aiuto del trio Nanico: Ger-Mazin, Geej e Izergrend non amavano la giovane razza orchesca e per i loro figli rappresentavano una buona valvola di sfogo. D’altro canto Wu-Masau temeva il pantheon Nanico per più motivi. Primo: perché Lalof-Sal e il trio nanico aveva da eoni una contesa su quale fosse la prima razza creata su Tharamys. Secondo perché le rispettive popolazioni erano l’una la nemesi dell’altra. Le attività dei Nani sono molto dannose per l’ambiente e gli elfi faticano non poco per rimediare ai disastri che i Nani riversano fuori dalle loro montagne. Viceversa i Nani sono molto seccati dalle rimostranze elfiche per le attività di forge e miniere di cui hanno bisogno per sopravvivere. Cosa c’entrano gli elfi? Wu-Masau è l’incarnazione del concetto di morte e putrefazione elfico, divenuto un dio e manipolato da Lalof-Sal per distruggere Daikin-Jadam.

I Nani, d’altro canto, erano restii a lasciare la Casa-di-Roccia anche fosse per cacciare orchi. Si limitavano a ripulire le montagne del continente e solo quelle che ospitavano i nobili figli della roccia.

Così Wu-Masau violò una terza volta il divieto di intervenire direttamente su Tharamys e diede una leggera scossa al continuum per aprire un varco con un universo vicino. Degli infiniti universi del multiverso scelse quello che aveva un pianeta abitabile nella medesima posizione e che in quel momento aveva, nel punto giusto, una flotta di coloni equipaggiata in modo opportuno. Disponeva della potenza necessaria (10^66j/s son proprio tanti) e aveva tutte le probabilità a favore: se hai a disposizione infiniti universi trovare quello giusto è solo questione di tempo. Aveva un solo tentativo a disposizione e pur con tutta la potenza di cui disponeva sapeva che se i Maorni avessero fallito, fossero periti durante il trasferimento, non avrebbe potuto tentare una seconda volta.

Alt, qualcuno potrebbe obiettare che questa è la seconda volta che il signore della Corruzione, il divoratore di Anime… insomma Wu-Masau l’infame viola il divieto. Tra i fatti di Daikin-Jadam e l’arrivo dei Maorni c’è stata un’altra occasione e questa a provocato l’arrivo di quelli che i Nani chiamano Beobacht e, credetemi sulla parola, l’arrivo dei Maorni a confronto è stata un peccatuccio veniale.

L’arrivo dei Maorni fu una iattura per gli orchi che popolavano le pianure di Adra, almeno nella parte orientale del continente. I Figli di Maor erano inizialmente inermi e divisi in tribù e gli Orchi ebbero di che sollazzarsi impiegando i nuovi arrivati come schiavi e poi come cibo. Tuttavia i Maorni erano cocciuti e coriacei così si unirono, fondarono la città di Reub e dalle sue mura partirono per conquistare dapprima tutta la penisola di Heaperis. Anche gli orchi più anziani e massicci caddero sottto i colpi della micidiale macchina bellica Maorni. Una cosa che gli orchi non hanno mai afferrato è il valore della disciplina e di una organizzazione praticamente perfetta. Gli orchi, quando si accampavano, dormivano a terra vicino a un fuoco. I Maorni tiravano su un terrapieno, una palizzata e tende ogni volta che si fermavano per dormire e riuscivano a farlo nel giro di un’ora. Gli  contavano sui loro sensi superiori per avvertire la presenza dei nemici. I Maorni organizzavano turni di guardia, se la legione disponeva di un Mago anche incantesimi di sorveglianza altrimenti sfruttavano i sensi di altre creature come i cani o i coboldi.

Altro aspetto importante della civiltà Maorni: è realmente ugualitaria. La schiavitù è ammessa, ma è sempre una condizione temporanea. Agli schiavi è permesso avere delle proprietà e del denaro che possono usare per affrancarsi e diventare cittadini liberi. I primi schiavi dei Maorni furono i coboldi che fino a quel momento avevano vissuto all’ombra delle “città” orchesche. Dapprima schiavi e poi un numero sempre maggiore divenne cittadino maorni e considerato pari per diritti e doveri. Probabilmente la città di Reub è l’unico luogo di tutta Tharamys dove si possono incontrare coboldi ricchi e rispettati e più in generale creature altrove nemiche che si salutano per strada e si rispettano.

Man mano che le cittadelle orchesche cadevano sotto i colpi degli eserciti Maorni sempre più orchi venivano resi schiavi e trasformati col tempo, grazie alla loro longevità, cittadini Maorni che poco avevano a che vedere con i barbari bellicosi che erano stati in precedenza.

Questo Wu-Masau non l’aveva previsto. Gli orchi sopravvissuti al massacro erano diventati alleati dei loro aguzzini e puntavano a salvare i loro simili che ancora vivevano, per così dire, allo stato brado.

Da un punto di vista religioso i Maorni non pregavano alcun dio tra quelli presenti, ma altri dei che nel nuovo universo non potevano rispondere alle preghiere dei loro fedeli. Una popolazione vergine e bisognosa come quella fece dimenticare il peccatuccio di Wu-Masau e provocò l’arrivo in massa di preti di ogni fede presente su Tharamys disposti a offrire i servizi degli dei in cambio di preghiere. Ai Maorni la cosa non piacque molto e i primi missionari si ritrovarono a morire in spettacoli circensi un pochino sanguinari, tipo sbranamento a mezzo cucciolo di drago o morte per piroimpalamento che non sto qua a descrivere. Poi qualcuno ebbe l’idea di associare a ognuna delle divinità originarie un dio locale e questo sbloccò il cuore dei Maorni che aderirono in massa. Se da una parte questo migliorò notevolmente la salute di tutti, schiavi e liberi, l’influenza divina ebbe come contropartita il blocco quasi totale di ogni innovazione tecnologica come già avvenuto per ogni altra civiltà presente su Tharamys. Quanto accaduto per Daikin-Jadam non doveva più ripetersi.

Conquistata tutta la penisola, conquistati i cuori dei maorni, la potenza della macchina statale ebbe un balzo formidabile quando passò dalla repubblica all’impero. Impero che ebbe vita breve. Valicare i confini e sciamare nelle pianure di quella che sarebbe diventato il granducato di Meroikanev fu un attimo e da là raggiungere la piana del Nacal-Dengar e fondare la futura Kirezia richiese un paio di secoli di continue guerre. Gli orchi fuggivano o venivano resi schiavi, tutti gli altri potevano scegliere se accettare il dominio di Maor o prenderlo a forza. Insomma da quel lato i Maorni spaccavano di brutto, ma il loro cruccio era il mare. Raggiungere l’isola dell’Alba e conquistarla era tutto un altro paio di maniche poiché quello era l’impero Dei-Talant. La guerra e la fine ebbero inizio con il tentativo di imporre il controllo maorni alle isole vicine Haeperis.

L’odio tra le genti di Maor e i signori della magia Dei-Talant ebbe inizio allora. Son passati 3847 anni dalla fondazione di Reub e ogni tanto, ancora oggi, tra le due nazioni ci sono scintille che minacciano di avvampare in una guerra sanguinosa come già accaduto più volte in passato.

Se durante la conquista dell’Haeperis i Maorni adottarono un governo di tipo repubblicano, con un senato che stabiliva gli obiettivi e un triumvirato che si occupava di muovere la macchina statale e militare per raggiungerli, a conquista ultimata il Triumviro Decio Julius Asclepiano si ritrovò da solo al potere poiché i suoi colleghi erano morti. Invece di accettare la nomina dei nuovi triumviri del senato prese a se l’imperium e fece occupare il senato dai suoi legionari più fedeli.

Forse qualcuno degli dei lo aveva, per così dire, ispirato: neanche gli dei sono mai riusciti a scoprirlo. La nascita dell’impero portò fortuna ai maorni fino alla prima guerra dei-talantina. Fortissimi sulla terraferma, i Maorni persero la flotta più volte a opera dei micidiali incantesimi dei-talant posti a difesa delle coste.  La profonda crisi economica che seguì i decenni di guerre, costosissime sia sul piano economico che sociale e ambientale, mise in ginocchio l’impero che cominciò a vacillare tanto sotto i colpi delle incursioni Dei-Talant che sulla spinta indipendentista delle provincie. 980 anni dopo la fondazione di Reub un esercito deitalantino occupò la capitale determinando la caduta del primo impero Maorni.

Tranquilli: questo è solo l’inizio. Ci sono altri 2900 anni di storia da raccontare.

 

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