Quella che vedete è la “cover” della recensione apparsa su Universo Fantasy, il sito di un’associazione culturale dedicata al fantastico in tutte le sue forme. Già un altro romanzo, i Razziatori di Etsiqaar, è stato recensito da loro e aveva sortito un buon effetto. L’aspetto più incoraggiante è che dopo lo Specchio le persone cominciano a chiedermi il seguito. E un seguito c’è: l’Ombra Scarlatta (se questo sarà il titolo definitivo lo saprò solo dopo il “Visto si Stampi”) sta arrivando alla tanto sospirata fase di Editing.
La recensione (linkata all’immagine in alto) merita e aggiunge una volta di più un buon motivo per acquistare il libro e (magari) dare uno sguardo anche ai capitoli precedenti. Non c’è pericolo di iniziare una saga dall’ultimo libro anziché dal primo. Ogni volume è rigorosamente autoconclusivo e contiene elementi sufficienti per imparare a conoscere i personaggi senza dover ogni volta cominciare dal primo volume (Il Torto) e poi procedere in ordine cronologico. Ogni libro è una storia a sé, contiene elementi che la collegano agli altri libri che letti in un qualsiasi ordine offriranno la medesima panoramica sul mondo di Tharamys e sulle imprese di Conrad & Compagnia bella.
Lo Specchio, in questo senso, rappresenta un punto di svolta: per chi ha seguito i libri fino a questo volume c’è un mezzo cliff-hanger col prossimo libro. Chi affronta il libro senza mai aver letto altri libri della serie si ritroverà per le mani un giallo, ma davvero particolare tanto per l’ambientazione che per il finale. Si tratta di una storia che, alla fine, rivela (niente spoiler, tranquilli) di essere tutt’altro che lineare e che per essere compresa fino alla fine in tutte le sue implicazioni, richiederà ai lettori meno attenti una seconda lettura.
Se vi ho incuriosito sappiate che in questi il libro è in offerta: su kindle si trova in sconto a 1 euro, mentre sul sito dell’editore si può acquistare il cartaceo.
Buone letture!